Acrilammide, valutazione sulla genotossicità
Report scientifico EFSA di risposta alla richiesta di rivalutazione delle evidenze di genotossicità per l’acrilammide
La Commissione ha richiesto al gruppo CONTAM di EFSA di diffondere una dichiarazione relativa a una pubblicazione che, recentemente ha rivisto quanto noto sulla genotossicità dell’acrilammide.
Nel 2015, EFSA aveva pubblicato un’opinione scientifica sulla presenza e le conseguenze dell’acrilammide negli alimenti.
Opinion EFSA del 2015
All’interno dell’Opinion pubblicata, EFSA aveva considerato il largo utilizzo di acrilammide come sostanza chimica, soprattutto nell’industria.
Tuttavia, aveva considerato anche la formazione di questa sostanza in seguito a cotture ad alte temperature e bassa umidità, specialmente per alimenti contenenti un quantitativo di zuccheri riducenti e dell’amminoacido asparagina.
Secondo questo documento, una volta ingerita, l’acrilammide viene assorbita nel tratto gastrointestinale, distribuita a tutti gli organi e ampiamente metabolizzata per epossidazione a glicidamide, suo metabolita.
Sembrerebbe proprio questo il principale mezzo alla base della genotossicità e cancerogenicità dell’Acrilammide.
In conclusione, lo studio del 2015 di EFSA ha portato ai seguenti elementi:
- i livelli di esposizione con la dieta ad acrilammide non preoccupavano in relazione a effetti non-neoplastici;
- tuttavia, nonostante le associazioni epidemiologiche non fossero riuscite a dimostrare che l’acrilammide rappresentasse una sostanza cancerogena per l’uomo, il margine di esposizione (MOE) indicava una certa preoccupazione per effetti neoplastici sulla base di evidenze sugli animali.
Altri studi e articoli
Dopo il 2015, sono stati molti gli studi sia in vitro che in vivo sull’acrilammide.
Anche noi avevamo già riferito dell’argomento, parlando della pubblicazione della RACCOMANDAZIONE UE 2019/1888, il documento guida per autorità e OSA sull’acrilammide, nell’articolo “Presenza di acrilammide in determinati alimenti”.
Anche MV Consulting ha pubblicato alcuni articoli riguardanti l’acrilammide, che riportiamo per approfondimento.
L’acrilammide nella filiera alimentare, quali informazioni abbiamo a disposizione
Acrilammide, nuove fonti per la valutazione dei rischi
Conclusioni
Il nuovo documento dell’EFSA conclude quindi che, sulla base delle evidenze raccolte, sia dallo studio EFSA del 2015, sia dagli studi successivi valutati, esistono prove sostanziali della genotossicità dell’acrilammide. Gli studi confermano quanto indicato nelle conclusioni del parere del 2015. Inoltre, l’approccio MOE utilizzato nello studio risulta essere ancora appropriato e, dunque, non sembra necessario alcun aggiornamento del parere 2015.

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