ALLUMINIO NEGLI ALIMENTI: Domande e Risposte dal BfR tedesco

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Il BfR pubblica le domande principali relative alla questione dell’alluminio negli alimenti e il potenziale trasferimento tramite MOCA e prodotti di consumo.

Pubblicata le FAQ del BfR tedesco sull’alluminio negli alimenti e nei prodotti di consumo.

VALUTAZIONI E NOTIZIE PRECEDENTI

Di alluminio avevamo già discusso a fine dell’anno precedente, in particolare riguardo alla correlazione con i materiali destinati al contatto alimentare.

Prima di quello, avevamo analizzato il suo potenziale impatto sulla salute per i consumatori, in un precedente articolo riguardante lo studio del BfR tedesco su una tipologia di tè verde, il tè verde matcha.

COSA SAPPIAMO

L’alluminio e i suoi composti sono contenuti naturalmente in numerosi alimenti e prodotti di consumo. È una sostanza largamente diffusa in natura e rappresenta il terzo elemento più comune nella crosta terrestre.

Il suo rilascio nell’ambiente può avvenire anche attraverso i processi industriali o l’ossidazione di componenti delle costruzioni.

L’ingestione nell’uomo avviene per lo più attraverso l’ingestione di alimenti e acqua, così come attraverso il contatto con utensili, prodotti cosmetici, medicinali, ecc. Oltre agli alimenti naturalmente contenenti alluminio, altri vengono addizionati con questa sostanza, mentre in altri casi ancora l’alluminio è contenuto nel materiale da imballaggio e negli utensili utilizzati e che possono cederlo all’interno degli alimenti con i quali entrano in contatto.

Gli alimenti che contribuiscono maggiormente all’assunzione negli adulti in Germania sono:

  • Bevande a base di tè istantaneo (11%)
  • Insalate di verdura mista cruda (8%)
  • Tè (7%)
  • Cacao e prodotti del cioccolato (6%)
  • Pane multi-cereali (4%)

Come additivo, l’alluminio può essere utilizzato tal quale solo come coating per i prodotti dolciari (es. decorazione delle torte), e, all’interno della formulazione di coloranti, per la produzione di alcuni alimenti.

QUALI SONO I RISCHI PER LA SALUTE?

I rischi per la salute sono generalmente associati ad effetti negativi per il sistema nervoso, sullo sviluppo motorio e mentale dei bambini, nonché effetti negativi su reni e ossa!

Quando l’assunzione dell’alluminio avviene tramite alimento, la tossicità acuta è molto bassa. Tendenzialmente, nelle persone sane questo elemento viene secreto tramite i reni. Quando vi è una patologia renale, tuttavia, l’alluminio può accumularsi nell’organismo, così come in caso di assunzione regolare e frequente. Una volta immagazzinato, è molto difficile e lungo da espellere.

Alcune ricerche effettuate nel 2008 avevano stabilito, come assunzione settimanale tollerabile, 1 milligrammo (mg) per chilo di peso corporeo alla settimana, che nel 2012 sono stati spostati a 2 mg.

QUANTITA’ DI ALLUMINIO RILASCIATE

Uno studio del BfR ha scoperto che gli alimenti trasformati e ready-to-eat contengono una media inferiore a 5mg di alluminio per kg di massa fresca. Pochi alimenti contengono ne contengono più di 20 mg. Un altro elemento da considerare è il fatto che spesso alimenti meno contaminati possono essere la causa di maggiore assunzione di alluminio quando consumati in grandi quantità.

LE QUANTITA’ NORMALMENTE ASSUNTE POSSONO COSTITUIRE UN PERICOLO?

Nel 2019 il BfR ha condotto uno studio per valutare la potenziale assunzione totale di alluminio, considerando le diverse vie di esposizione. Il risultato ha evidenziato, in particolare, la carenza e l’incertezza di dati relativi all’assunzione di alluminio attraverso la pelle. In media, i risultati mostrano che il limite di 1 mg viene probabilmente superato, mentre il limite di 2 mg di alluminio per kg di peso a settimana viene tendenzialmente rispettato dalla maggior parte della popolazione.

COME SI PUO’ RIDURRE L’ASSUNZIONE DI ALLUMINIO?

Per quanto riguarda gli alimenti che lo contengono o quelli addizionati, è importante mantenere una varietà nella selezione di prodotti, in modo tale da prevenire o ridurre la potenziale esposizione a sostanze dannose.

Anche l’utilizzo improprio di fogli d’alluminio, teglie e griglie in alluminio, nonché piatti e teglie in alluminio può portare a un assorbimento in rapporto elevato. Data l’alta solubilità del materiale sotto l’influenza dei Sali e degli acidi, questi materiali non dovrebbero entrare in contatto con alimenti o preparazioni salate o acide. Preferire sempre prodotti rivestiti.

In merito all’assunzione di alluminio per neonati e bambini, gli studi mostrano un’assunzione di alluminio molto inferiore per quelli allattati al seno, poiché il latte in polvere e le formule di crescita possono contenerne livelli superiori.

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