Esportazione di prodotti alimentari verso il Canada: requisiti e indicazioni

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Il Ministero della Salute pubblica le indicazioni e i requisiti obbligatori per l’esportazione di prodotti alimentari verso il Canada

Il sito del Ministero della Salute riporta i requisiti relativi all’esportazione di prodotti alimentari verso il Canada. L’esportazione verso questo Paese è regolamentata dall’accordo commerciale esistente tra le Autorità canadesi e l’Unione europea.

L’accordo commerciale CETA EU-Canada Economic and Trade Agreement è entrato in vigore in via provvisoria il 21 settembre 2017. Prima di poter essere considerato pienamente in vigore, dovrà essere approvato dai parlamenti ma, nel frattempo, può essere considerato applicabile nei capitoli principali.

Per verificare tutti i termini dell’accordo tra le parti è possibile visitare il sito della Commissione Europea.

Nonostante questo accordo commerciale, l’esportazione verso il Canada resta subordinato alle regole internazionali dell’Organizzazione Mondiale del Commercio (WTO). Il CETA non modifica le regole e i requisiti del SPS Agreement (Sanitary and Phitosanitary Measures).

DI COSA SI TRATTA?

Sono i principi di prevenzione sanitaria e fitosanitaria e raccoglie i requisiti base per la sicurezza alimentare, la salute degli animali e delle piante in ambito di commercio internazionale. All’interno del Joint Management Committee SPS vengono verificate:

  • L’equivalenza tra le rispettive norme sanitarie
  • Il bisogno di inserire ulteriori requisiti e misure di controllo per lo scambio internazionale dei prodotti alimentari.

Per quanto concerne il nostro Paese, l’Italia ricopre altissimi standard sanitari. Tuttavia, poiché la responsabilità dell’importazione è proprio dell’importatore canadese, egli può richiedere ulteriori informazioni e verifiche di conformità ai produttori italiani.

L’Agenzia canadese per le ispezioni alimentari (CFIA) ha pubblicato i requisiti generali necessari per introdurre alimenti in Canada da esportatori di Paesi Terzi, compresa l’Italia.

I REQUISITI DELLA CFIA PER GLI IMPORTATORI

Secondo la CFIA, i requisiti necessari affinché un’azienda canadese possa importare da un Paese terzo sono:

  • Ottenere una licenza di importazione direttamente dalla CFIA
  • Aver introdotto appositi controlli preventivi (Preventive controls), con i quali l’importatore dimostri di aver compreso i rischi associati all’alimento. Questi controlli dovranno riguardare sia il prodotto (conoscere l’alimento e comprenderne i rischi), sia il fornitore (essere sicuri che egli abbia applicato tutte le possibili condizioni di sicurezza per la preparazione, l’esportazione e il trasporto del prodotto). Infine, dovranno essere raccolti in un documento o piano.

PRODOTTI DI ORIGINE ANIMALE

La CFIA e la Commissione europea hanno stabilito requisiti ulteriori e più stringenti per i prodotti di origine animale. Per ogni specie animale dovrà essere fatta un’ispezione e un’approvazione implementato sia dal Paese dell’UE, sia dallo stabilimento che esporta.

A seguito di un audit condotto dalle autorità canadesi nel febbraio 2019, in Italia ci sono ulteriori misure, fissate nella circolare DIGISAN 24547 del 02/07/2020, per coprire del tutto i requisiti. Infatti, gli stabilimenti che vogliono esportare alimenti di origine animale in Canada devono rispettare i requisiti aggiuntivi. Questo esclude gli stabilimenti autorizzati per l’esportazione USA, poiché essi risultano già autorizzati per l’esportazione verso il Canada.

Alla circolare sono affiancati gli Allegati, che descrivono le modalità dei controlli implementati dagli OSA e dai Servizi veterinari.

Tali misure ulteriori di controllo riguardano:

  • Il water retained o ritenzione dell’acqua nelle carcasse sottoposte a lavaggio (ALLEGATO I della Circolare)
  • Validazione dei processi produttivi, in particolare per i prodotti fermentati (ALLEGATO II)
  • Listeria monocytogenes per i prodotti ready-to-eat (ALLEGATO III)

L’ALLEGATO IV riporta il sistema di registrazione al CFIA, in particolare relativamente ai codici attività relativi a ogni azienda. Il sistema di registrazione del CFIA divide ogni azienda e ogni attività produttiva secondo specifici codici, legato al proprio Status Autorizzativo dei sistemi ispettivi nazionali. Si fa presente che ogni azienda sarà autorizzata per ogni singola specie.

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