ETICHETTATURA DELLE BEVANDE ALCOLICHE: LA SITUAZIONE

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L’OMS ha pubblicato una relazione sull’etichettatura delle bevande alcoliche, per analizzare la situazione dei diversi Paesi.

La relazione dell’OMS sull’etichettatura delle bevande alcoliche nei diversi paesi ha messo in luce una carenza di considerazione e coerenza per le informazioni da destinare al consumatore in diversi paesi dell’OMS.

Scopo della presente relazione era identificare le varie metodologie con le quali i paesi etichettano le bevande alcoliche definendo, al contempo, la politica di etichettatura. La relazione è intitolata:

Qual è l’attuale prassi di etichettatura per le bevande alcoliche nella regione europea dell’OMS e quali sono le gli ostacoli e le opportunità per lo sviluppo e l’attuazione della politica di etichettatura delle stesse bevande alcoliche?

La situazione attuale

Come è noto, l’alcol è una sostanza intossicante con conseguenze negative per l’individuo e la società. Il consumo di alcol rappresenta, inoltre, il settimo fattore di rischio globale per la salute e causa di morte prematura. I principali rischi per la salute correlati al consumo di alcol comprendono, in breve, cancro, problemi cardiovascolari, ipertensione, infarto. Il suo utilizzo, inoltre, è associato allo sviluppo di alcune malattie mentali e depressione.

Nonostante la regione europea dell’OMS registri il maggior tasso mondiale di consumo di bevande alcoliche pro capite (9,8 litri di alcool puro all’anno), che causano circa il 10% dei decessi, l’etichettatura di questo prodotto risulta essere ancora volontaria, non obbligatoria, in molti paesi della regione. Ad oggi non sono presenti dati che possano fornire una panoramica sull’etichettatura: valori nutrizionali, elenco degli ingredienti, informazioni sulla salute, né quali fattori influenzino la pratica stessa dell’etichettatura. Secondo le linee guida del Codex Alimentarius, le bevande alcoliche rientrano nella definizione di alimento, quindi non sarebbero esenti dall’obbligatorietà di elenco ingredienti e dichiarazione nutrizionale. Tuttavia, le discussioni in merito all’etichettatura delle bevande alcoliche tra gli Stati Membri non sono ancora concluse.

Non è ancora chiaro e non sono state ancora prese decisioni in merito a quali informazioni debbano essere riportare sull’etichetta.

Lo scopo di questo documento è cercare di ottenere dati sufficienti per avere una visione generale della situazione attuale.

I dati

Il documento riporta i risultati dell’analisi dell’etichettatura attuale nei diversi Stati Membri.

Nella regione europea dell’OMS, la normativa sull’etichettatura delle bevande alcoliche non è armonizzata. Tra tutti i Paesi analizzati, solo il 40% dispone di normative sull’elenco degli ingredienti, il 19% relative all’inclusione di valori nutrizionali e il 28% per le informazioni sulla salute o avvertenze per particolari situazioni.

Tra queste, troviamo situazioni quali gravidanza e allattamento, bere e guidare, la vendita e il consumo di bevande alcoliche per i minorenni e qualsiasi altra avvertenza di rischio per la salute.

Le conseguenze e l’efficacia dell’etichettatura.

Così come altri fattori di rischio per la salute, come il fumo e l’obesità, il consumo di bevande alcoliche è diverso per ogni individuo, nonché influenzato da diversi fattori culturali, sociali e ambientali. L’etichettatura delle bevande alcoliche rappresenta solo una parte della strategia dell’OMS per ridurre l’abuso di alcol, che potrebbe prevedere misure che comprendono l’aumento delle tasse, la riduzione della disponibilità, regole ferree per la pubblicità.

L’efficacia dell’etichettatura è stata studiata e, in alcuni casi, provata in altri due settori: industria del tabacco e alimentazione. Qui, l’introduzione di regole per l’etichettatura ha mostrato un cambiamento nel comportamento del consumatore. Nel settore alimentare il consumatore ha iniziato a dirigersi verso scelte più sane e consapevoli, riducendo o limitando l’acquisto e il consumo di opzioni nutrizionali non salutari.

Per quanto riguarda l’industria del tabacco, le etichette, specialmente gli avvertimenti grafici, possono essere efficaci nel prevenire l’assunzione da parte dei giovani e promuovere la cessazione del consumo e, senza dubbio, aumentano la consapevolezza delle conseguenze correlate.

Alcune ricerche hanno mostrato che l’utilizzo di messaggi espliciti e avvertenze grafiche è percepito con maggiore efficacia dal consumatore.

Le sfide e le difficoltà

L’esistenza di una legislazione e di un sempre maggiore impegno da parte dell’industria non è sufficiente a garantire la sicura implementazione e l’efficacia di queste misure. L’impegno, su base volontaria, di alcune industrie del settore, sebbene in crescita, o non viene monitorato in modo trasparente o non soddisfa appieno i requisiti dell’OMS sull’etichettatura delle bevande alcoliche.

È necessario quindi monitorare ogni misura, sia esistente che nuova, per comprendere l’adeguatezza delle raccomandazioni, migliorare e rafforzare le misure future e valutare l’impatto.

Le ricerche mostrano che le politiche nazionali vengono fortemente influenzate dall’industria delle bevande alcoliche, portando a politiche non coerenti o insufficienti a garantire un impegno verso la salute pubblica.

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