FSSC 22000 versione 5.1: audit da remoto e cultura

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FSSC 22000 versione 5.1, analisi di alcune delle novità che hanno portato alla revisione dello standard, audit da remoto e cultura per la sicurezza alimentare

Approfondiamo lo standard FSSC 22000 versione 5.1. Nell’ultima flash news pubblicata, FSSC 22000 5.1, pubblicata la revisione che incontra i requisiti GFSI, abbiamo visto che, al fine di rispettare i requisiti del GFSI, il gruppo FSSC ha pubblicato la revisione 5.1 del proprio standard.

Ma quali sono le principali novità introdotte?

NOVITA’ FSSC 22000 versione 5.1

Una delle principali novità di questo periodo è stata, senza dubbio, la necessità di introdurre gli audit da remoto. Questa novità non riguarda esclusivamente FSSC 2200 versione 5.1 ma, come abbiamo visto, ha colpito un po’ tutti gli standard GFSI. Il motivo principale che ha reso indispensabile introdurre nuovi modi per eseguire gli audit è stato, senza dubbio, lo scoppio della pandemia di COVID-19. Gli ostacoli e, in alcuni casi, i divieti di spostamento applicati dai di versi Paesi, in varie misure, ha messo alla prova il sistema di certificazione e controllo, che ha dovuto ingegnarsi per trovare una soluzione che fosse applicabile e accettabile da tutte le parti interessate.

Abbiamo già parlato di audit da remoto in diversi articoli già pubblicati.

IFS BROKER

AUDIT BRCGS DURANTE LA PANDEMIA COVID-19

POSITION GFSI SULLE CERTIFICAZIONI

In questo articolo, analizziamo gli audit da remoto secondo lo standard FSSC 22000 versione 5.1

Anche nel caso di questo standard, le possibilità per la conduzione di audit in questo periodo sono diverse.

TIPOLOGIE DI AUDIT

Il sito ha sempre la possibilità, ove possibile e applicabile, di ricevere un audit completo in campo, eseguito come di consueto.

In aggiunta a questo, il sito può ricevere un audit in campo parziale, che si dividerà tra una parte eseguita dall’auditor in campo e una da remoto, utilizzando il cosiddetto “ICT Audit Approach”, per il quale FSSC 22000 versione 5.1 rimanda all’allegato 9 del suo schema di certificazione.

Queste due possibili metodologie di audit sono riconosciute da GFSI.

Anche nel caso dello standard FSSC 22000 versione 5.1, il sito ha la possibilità di selezionare una terza opzione: l’audit completo da remoto.

AUDIT COMPLETO DA REMOTO

Questa opzione di audit è volontaria, accreditata ma non riconosciuta dal GFSI. Inoltre, è possibile selezionarla esclusivamente nel caso in cui vi fossero impedimenti “serious events” all’esecuzione di una delle due opzioni precedentemente presentate. Lo standard definisce queste situazioni di emergenza come

“Circostanze oltre il controllo dell’organizzazione, comunemente chiamate “cause di forza maggiore” o “atti di Dio”, che impediscono l’esecuzione di un audit pianificato. Per esempio: guerre, scioperi, rivolte, instabilità politica, tensioni geopolitiche, terrorismo, pandemie, terremoti, ecc.”

In aggiunta a ciò, l’organizzazione che seleziona questa opzione deve condurre una valutazione del rischio a supporto in collaborazione con l’ente di certificazione, per valutare la situazione, nonché per analizzare se l’audit da remoto può, da solo, garantire il continuo standard di sicurezza e qualità dell’organizzazione.

Alcuni elementi che possono essere considerati, durante la valutazione del rischio e di fattibilità dell’audit remoto sono:

  • La maturità dell’organizzazione
  • Presenza di strumenti che permettano e garantiscano l’esecuzione di audit utilizzando strumenti tecnologici, come documenti elettronici o presenza di sistemi e strumenti tecnologici avanzati
  • Capacità dell’organizzazione e dell’ente di comunicare in una lingua comune
  • Impatto sulla durata degli audit (audit totalmente da remoto potrebbero necessitare di maggior tempo)

SVANTAGGI DELL’AUDIT DA REMOTO e APPLICABILITÀ

Nel pianificare e decidere se subire un audit totale da remoto, l’azienda deve far fronte a un elemento già accennato nei paragrafi precedenti. Questa tipologia di audit, infatti, non è riconosciuto dal GFSI.

L’organizzazione dovrà valutare se, a livello contrattuale, qualche cliente richiede che l’azienda sia certificata secondo uno standard GFSI. In tal caso, dovrà decidere per una diversa opzione oppure discutere con il cliente prima dell’audit.

L’addendum appositamente disposto da FSSC definisce i casi di applicabilità di questa opzione di audit, sempre giustificato da “serious events” e basati su una valutazione del rischio.

Per approfondire l’esecuzione degli audit da remoto, si rimanda al documento disposto e correlato allo standard FSSC 22200 versione 5.1.

FULL REMOTE AUDIT ADDENDUM

CULTURA PER LA SICUREZZA ALIMENTARE

L’altra novità in merito riguarda la cultura per la sicurezza alimentare.

Anche FSSC 22000 versione 5.1 recupera la definizione di cultura per la sicurezza alimentare direttamente dal GFSI. Esso definisce la cultura per la sicurezza alimentare “i valori condivisi, le opinioni e le norme che impattano sulla mentalità e il comportamento rispetto alla sicurezza alimentare all’interno, attraverso e in tutta l’organizzazione.

Secondo il GFSI i requisiti minimi da rispettare per poter garantire che l’organizzazione abbia compreso e applicato una cultura per la sicurezza alimentare consistono nei seguenti elementi:

  • Comunicazione
  • Formazione
  • Feedback e opinioni dei dipendenti
  • Misurazione della performance delle attività correlate alla sicurezza alimentare.

L’organizzazione che decide di certificarsi secondo lo standard FSSC 22000 versione 5.1 deve applicare, tra le altre cose, i requisiti della norma ISO 22000:2018.

GUIDA FSSC

FSSC ha dunque deciso di pubblicare un documento guida per mostrare come i requisiti sulla cultura per la qualità richiesti da GFSI si collegano alla ISO 22000:2018 e ai requisiti addizionali FSSC 22000. Il documento guida per l’applicazione di una corretta e idonea cultura per la sicurezza alimentare riporta una serie di domande per aiutare l’azienda che imposta il sistema, nonché l’auditor che lo verifica, a comprende se siano stati implementati tutti gli elementi necessari.

Per ulteriori informazioni relative alla cultura per la sicurezza alimentare, invitiamo i lettori a visionare l’articolo pubblicato da MV CONSULTING sull’argomento.

LA CULTURA DELLA QUALITÀ E DELLA SICUREZZA ALIMENTARE

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