CORE COMPETENCIES, LE FONDAMENTA DI UN’ORGANIZZAZIONE

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Le core competencies, o requisiti chiave, fondamentali per la creazione di una base solida sulla quale sviluppare le aziende

Tra pochi giorni è prevista la pubblicazione dello standard BRCGS Food Safety in revisione 9. In attesa dell’uscita dello standard, BRCGS ha voluto sottolineare l’importanza di uno dei principali topic della nuova versione: le competenze chiave, o core competencies.

Per l’articolo originale, rimandiamo alla pagina di BRCGS

The business case for getting the basics right – Why focusing on core competencies is a recipe for success

Ma di cosa stiamo parlando?

Le aziende di successo sanno che per poter svilupparsi al meglio devono costruire su solide basi.

L’obiettivo delle aziende dovrebbe essere quello di perseguire il miglioramento continuo delle proprie prestazioni. Per questo motivo, è necessario che si sviluppi e diffonda, all’interno dell’organizzazione, una cultura dell’eccellenza, costruita su basi giuste.

Tali requisiti basilari, o core competencies, rappresentano proprio questo, la solida base sulla quale costruire una qualsiasi attività di produzione, trasformazione o confezionamento sicuri di alimenti, che possa garantire, oltre alla sicurezza alimentare, anche qualità e legalità dei prodotti.

Ma in pratica, quali sono?

Alcuni esempi di core competencies sono:

  • Tracciabilità
  • GMP
  • Controllo dei corpi estranei
  • Gestione dei reclami e degli incidenti
  • Azione correttive e preventive

Ma anche:

  • Analisi del rischio
  • Audit interni
  • Analisi delle cause profonde
  • Verifiche e validazioni

Con la pubblicazione della revisione 9 dello standard, BRCGS chiede alle aziende di impegnarsi per ridurre le non conformità.

Avevamo già visto le potenziali novità dello standard in una serie di articoli pubblicati qualche mese fa e che riportiamo qui di seguito.

1_Certificazione BRCGS GSFS, pubblicato il draft della revisione 9 – PARTE 1

2_Certificazione BRCGS GSFS, pubblicato il draft della revisione 9 – PARTE 2

3_Certificazione BRCGS GSFS, pubblicato il draft della revisione 9 – PARTE 3

Se sei un’azienda certificata secondo lo standard BRCGS Food Safety versione 8 e desideri conoscere le novità della nuova revisione dello standard, ti invitiamo a iscriverti a uno dei corsi ufficiali BRCGS di MV Academy, BRCGS Food Safety Issue 8 to 9: Conversion for Sites.

Per qualsiasi informazione sullo Standard e se vuoi certificarti, puoi confrontarti con uno dei nostri consulenti, che provvederà a mostrarti i possibili percorsi di certificazione

CONSULTAZIONE BRCGS E NON CONFORMITA’

BRCGS ha condotto una consultazione di settore per analizzare quali sono le questioni emergenti e le maggiori preoccupazioni delle imprese.

La consultazione ha evidenziato che le maggiori preoccupazioni per le imprese riguardano questioni quali standard igienici, controlli, allergeni, tracciabilità, frodi, etichettatura e claims.

È per questo motivo, quindi, che la revisione 9 dello standard BRCGS Food Safety incoraggia lo sviluppo di una consistente cultura della sicurezza del prodotto, attraverso la definizione delle core competencies critiche.

Secondo l’articolo di BRCGS, nel 2021 la principale non conformità a livello globale ha riguardato l’“igiene dei locali e delle attrezzature”, insieme alla “valutazione del rischio per gli stoccaggi sicuri” e al “piano della cultura per la sicurezza alimentare”

RILEVANZA DI ALCUNI REQUISITI

Come sappiamo, non è solo una questione di conformità ai requisiti di uno standard. Il mancato adempimento ad alcuni dei requisiti che BRCGS impone può portare a conseguenze, anche gravi, per i consumatori. Mancate dichiarazioni sugli allergeni, il fallimento della catena del freddo, la presenza di corpi estranei in un prodotto, possono portare anche alla morte di coloro che lo consumano. Ma anche conseguenze meno gravi, possono comunque portare a cattiva pubblicità per il marchio e avere impatti diretti su un’azienda.

L’articolo di BRCGS fa riferimento ad un episodio risalente al 2016, in cui una ragazza perse la vita dopo aver consumato in un fast food un panino sul quale non erano stati dichiarati gli allergeni

Anche noi avevamo parlato della questione nell’articolo NATASHA’S LAW, SAPPIAMO DI COSA SI TRATTA?

GLI AUDIT INTERNI COME STRUMENTO DI CONSAPEVOLEZZA

Gli audit interni sono uno strumento fondamentale che le aziende devono attuare per comprendere se e in quale misura le proprie procedure e attività operano efficacemente, evidenziando allo stesso tempo quelle aree in cui è possibile migliorare.

Attraverso l’esecuzione di audit interni a intervalli regolari, la cui frequenza deve essere impostata in base al rischio, l’azienda è in grado di stabilire quali miglioramenti attuare e modificare tempestivamente le attività per rispondere ai requisiti di sicurezza alimentare, qualità e legalità dei prodotti.

Infine, comunicando i risultati degli audit interni al personale, è possibile accrescere in loro la consapevolezza dell’impatto che il lavoro svolto ha sulla sicurezza del prodotto, nonchè delle performance aziendali.

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