LE API E IL MIELE, PANORAMICA E FRODI ALIMENTARI NEL SETTORE
Appena finita la giornata mondiale delle api, facciamo una panoramica sul settore del miele e sulle frodi alimentari che riguardano questo importante prodotto.
Il 20 maggio è stata la giornata mondiale delle api, una giornata istituita dalle Nazioni Unite nel 2017, per attirare l’attenzione della popolazione sulla necessità di proteggere le api, il cui ruolo per gli ecosistemi è fondamentale.
IL RUOLO DELLE API
Come indicato anche dall’ISPRA, l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, le api danno un grosso contributo all’ecosistema grazie all’impollinazione, che permette l’esistenza di molte specie di piante. Secondo l’ISPRA, infatti, le api domestiche e selvatiche sarebbero responsabili di:
- 70% circa dell’impollinazione delle specie vegetali sull’intero pianeta
- Garantire il 35% circa di produzione alimentare mondiale
Sul su sito, infatti, scrive:
“Gli impollinatori svolgono in natura un ruolo vitale come servizio di regolazione dell’ecosistema. Si stima che l’87,5% (circa 308.000 specie) delle piante selvatiche in fiore del mondo dipendono, almeno in parte, dall’impollinazione animale per la riproduzione sessuale, e questo varia dal 94% nelle comunità vegetali tropicali al 78% in quelle delle zone temperate (IPBES, 2017). È stato dimostrato che il 70% delle 115 colture agrarie di rilevanza mondiale beneficiano dell’impollinazione animale (Klein et al., 2007); inoltre l’incremento del valore monetario annuo mondiale delle produzioni agricole ammonta a circa 260 miliardi di euro (Lautenbach, 2012). In Europa la produzione di circa l’80% delle 264 specie coltivate dipende dall’attività degli insetti impollinatori (EFSA, 2009).”
Secondo la FAO, inoltre, l’impollinazione delle api permette l’esistenza di colture alimentari fondamentali, ben 3 su 4, comprese mele, pere, fragole, ciliegie, cocomeri e meloni.

IL CLIMA E L’IMPATTO SULLA PRESENZA DI API
Le anomalie climatiche alle quali abbiamo assistito negli ultimi anni hanno portato alla distruzione di molte piante in piena fioritura, causando problemi di approvvigionamento per le api e con conseguenza sul raccolto del miele. Per poter sfamare le api, gli apicoltori italiani hanno dovuto somministrare sciroppi zuccherini o miele negli alveari tramite “biberon”., per garantire la sopravvivenza delle regine e degli sciami. In generale, l’apicoltura ha risentito fortemente sia dei cambiamenti climatici, ma anche dall’erosione del suolo agricolo e per la presenza nell’ambiente di pesticidi e agenti chimici. Secondo un’analisi della FAO del 2019, ben il 37% DELLE API è in declino.
È giusto far presente che solitamente un’ape riesce a visitare circa 7000 fiori al giorno e ci vogliono 4 milioni di visite per produrre 1kg di miele.
Come sottolinea la Coldiretti, il problema si acuisce quando guardiamo i dati: la pandemia che ci ha costretti in casa nell’ultimo anno ha avuto, come effetto secondario, un aumento dell’attenzione per la salute del consumatore. Anche ISMEA, l’istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, registra un aumento nei primi 9 mesi del 2020 dell’acquisto di miele del 13%.
IL MIELE E L’ITALIA
L’Italia detiene il record di varietà di miele, contandone oltre 50. Nel 2019, il 60% circa di miele proveniva dall’estero, più di 1 vasetto su 2. Consideriamo che il miele estero ha solitamente un costo inferiore. Nel 2020, la produzione di miele in Italia si aggirava attorno alle 17mila tonnellate, una produzione che restava comunque al di sotto delle potenzialità produttive.

L’Italia è il quarto paese europeo per numero di alveari. Nel 2018 avevamo assistito ad un picco di importazione di miele estero, tendenza in flessione negli ultimi anni. Il principale paese da cui viene importato il miele è l’Ungheria, circa il 42%, da cui arriva oltre la metà delle produzioni nazionali.
UNA PROBLEMATICA IN CRESCITA: LE FRODI SUL MIELE
Un problema di forte impatto, ma di cui si ha poche notizie, è quello delle frodi nel settore del miele. Poiché risulta difficile da individuare, la sostituzione o l’adulterazione del miele con sostanze zuccherine simili può essere un problema. Come abbiamo visto dai precedenti dati, i cambiamenti climatici e l’utilizzo di agenti chimici e pesticidi ha causato una forte riduzione del numero di api da un lato, e l’aumento della richiesta di miele dall’altro, possono causare un surplus di domanda che può diventare di difficile soddisfacimento.
Negli ultimi anni, ha fatto parlare l’adulterazione di miele con sciroppi zuccherini di varia natura, che possono essere venduti a prezzi decisamente inferiori, causando una forte concorrenza sleale.
DATI RELATIVI ALLE ALLERTE IN GERMANIA NEL PERIODO 2015-2021

Alcune segnalazioni degli anni precedenti:
- Dicembre 2020. Il dipartimento di scienze e tecnologie delle filippine ha segnalato che circa l’80% del miele venduto è adulterato, fino al 95%, con sciroppi di zucchero di canna da zucchero e di mais.
- Dicembre 2020. La PFA (Punjab Food Authority) ha chiuso impianti che adulteravano il miele con zucchero, glucosio e coloranti
- Novembre 2020. Germania. 10 campioni di miele su 13 (77%) nei supermercati UK risultano adulterati con sciroppi di zucchero
- Marzo 2020. Italia. Sequestro di miele a cui mancavano le informazioni di origine e carenza di condizioni igieniche
- Agosto 2019. Italia. Sequestro di miele per etichette non conformi alla legislazione nazionale, prive di indicazioni obbligatorie
- Luglio 2019. Canada. Il 22% dei campioni di miele importati testati dalla Canadian Food Inspection Agency si è rivelato diluito con zuccheri di canna da zucchero e sciroppo di riso.
CONCLUSIONI
Il miele è un prodotto raro e pregiato, che si ottiene grazie all’impegno e alla cura di animali straordinari, le api. Proprio per questo motivo la sua produzione è fortemente soggetta ad attività fraudolente, in particolare sostituzioni o diluizioni di prodotto.
È necessario che, per combattere queste attività criminali, i consumatori siano consapevoli di quello che acquistano e consumano.

Normativa Alimentare® è un servizio periodico di aggiornamento legislativo e di statistica sulle principali novità del settore alimentare, imballaggi alimentari, allerte sanitarie, frodi adulterazioni e contraffazioni di alimenti. L’aggiornamento delle informazioni può essere selezionato in base alle proprie esigenze.
Normativa Alimentare® è la scelta di importanti realtà industriali del settore alimentare e dei materiali a contatto alimentare.
Per avere maggiori informazioni sul servizio Normativa Alimentare®, le sue caratteristiche, i piani di abbonamento oppure per ricevere una prova gratuita o partecipare alle demo on line, contatta un nostro consulente.