LEGGE 22 APRILE 2021, N. 53 E RIDUZIONE DELLA PLASTICA
Pubblicata la legge 22 aprile 2021, n.53, che, tra le altre misure, attua la direttiva UE 2019/904, per ridurre l’incidenza di alcuni prodotti di plastica
INTRODUZIONE
Pubblicata in Gazzetta europea la Legge 22 aprile 2021, n.53, che fornisce i criteri per l’applicazione della Direttiva UE 2019/904 del 5 giugno 2019, sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.
Come abbiamo già analizzato nel precedente articolo, l’obiettivo principale della definizione e dell’applicazione di questi regolamenti è la riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente. Tutto questo, con lo scopo di prevenire e ridurre la presenza di rifiuti di plastica non riutilizzabili e non eliminabili, promuovendo l’economia circolare.

L’ECONOMIA CIRCOLARE
Di economia circolare avevamo già parlato nell’articolo Novità in materia ambientale: entra in vigore il decreto 116/2020, all’interno del quale avevamo provato a dare una definizione. Anche il Parlamento europeo ha provato a rispondere alla domanda “Che cos’è l’economia circolare?”
L’economia circolare è un modello di produzione e consumo che implica condivisione, prestito, riutilizzo, riparazione, ricondizionamento e riciclo dei materiali e prodotti esistenti il più a lungo possibile.
In questo modo si estende il ciclo di vita dei prodotti, contribuendo a ridurre i rifiuti al minimo. Una volta che il prodotto ha terminato la sua funzione, i materiali di cui è composto vengono infatti reintrodotti, laddove possibile, nel ciclo economico. Così si possono continuamente riutilizzare all’interno del ciclo produttivo generando ulteriore valore.

IL RUOLO DELLA PLASTICA
Quando parliamo di economia circolare, una grossa fetta di problema riguarda la presenza dei rifiuti nell’ambiente.
Negli ultimi anni, ha iniziato a preoccupare la forte presenza di rifiuti di plastica nei mari e sulle spiagge, il che ha portato ad additare la plastica come uno dei responsabili dell’inquinamento. Abbiamo recentemente pubblicato un articolo che analizzava l’analisi che la Corte dei conti europea ha disposto per verificare quali azioni siano state attualmente introdotte dall’UE, proprio per affrontare questo problema.
RIFIUTI DI PLASTICA, pubblicata l’analisi della Corte dei conti europea
IL GREEN DEAL EUROPEO
La questione dell’economia circolare rientra nel cosiddetto Green Deal europeo, una strategia di investimento che dovrebbe aiutare ad attenuare l’impatto socioeconomico della transizione verso un’economia sostenibile, ad esempio per quei Paesi che trovano sostentamento in fonti di energia non verdi, come il carbone.
Quali sono i principali punti del green Deal?
Come riportato dal sito del Parlamento europeo, gli obiettivi sono molteplici e toccano diverse aree:
- Neutralità climatica e riduzione delle emissioni
- Potenziamento dell’industria e delle piccole e medie imprese
- Promozione dell’economia circolare, favorendo il consumo sostenibile e riducendo la quantità di rifiuti
- Sistema alimentare sostenibile, strategia “Farm to Fork”
- Preservare la biodiversità (PRODUZIONE BIOLOGICA E GREEN DEAL EUROPEO)

LEGGE 22 APRILE 2021, N. 53, articolo 22
La Legge 22 aprile 2021, n.53 è la legge di delegazione europea 2019-2020 con la quale l’Italia recepisce le direttive europee e attua altri atti dell’Unione europea. I provvedimenti attuati con l’applicazione di questa legge sono vari e coprono diversi settori. Per fare qualche esempio, si va dalla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili (art. 5), alla direttiva in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare (art.7), all’adeguamento della normativa alle disposizioni del regolamento UE 2016/429 sulle malattie animali trasmissibili (art. 14).
L’articolo 22 della suddetta legge definisce i principi e criteri direttivi per l’attuazione della direttiva (UE) 2019/904, sulla riduzione dell’incidenza di determinati prodotti di plastica sull’ambiente.
QUALI SONO I PRINCIPI?
La Legge mette in evidenza la necessità di garantire una riduzione duratura del consumo dei prodotti monouso, incoraggiando l’utilizzo di prodotti sostenibili e riutilizzabili.
In particolare, sottolinea l’importanza di utilizzare prodotti alternativi a quelli monouso, realizzati in conformità all’art. 11, comma 2, della direttiva UE 2019/904, anche mettendo a disposizione del consumatore prodotti riutilizzabili direttamente presso i punti vendita, sempre rispettando la normativa in materia di igiene e sicurezza alimentare. Viene comunque sottolineata l’importanza di sensibilizzare i consumatori, incentivandoli ad assumere un comportamento responsabile.
La legge mette in evidenza due particolari punti, che riportiamo.
In primo luogo, qualora non sia possibile l’uso di prodotti alternativi a quelli monouso destinati al contatto con gli alimenti, prevedere la riduzione graduale all’immissione sul mercato dei medesimi nel rispetto dei termini temporali previsti dalla direttiva, consentendone comunque l’immissione sul mercato SE realizzati in plastica biodegradabile e compostabile certificata e conforme allo standard europeo UNI EN 13432, nonché composti di percentuali crescenti di materia prima rinnovabile.
La seconda novità da sottolineare riguarda l’inclusione dei bicchieri di plastica tra i prodotti cui si applica l’articolo 4 della direttiva UE 2019/904, relativamente alla riduzione del consumo dei prodotti di plastica monouso. Ricordiamo che i prodotti precedentemente elencati erano:
1) Tazze per bevande, inclusi i relativi tappi e coperchi;
2) contenitori per alimenti, ossia recipienti quali scatole con o senza coperchio, usati per alimenti:
- destinati al consumo immediato, sul posto o da asporto;
- generalmente consumati direttamente dal recipiente; e
- pronti per il consumo senza ulteriore preparazione, per esempio cottura, bollitura o riscaldamento, compresi i contenitori per alimenti tipo fast food o per altri pasti pronti per il consumo immediato, a eccezione di contenitori per bevande, piatti, pacchetti e involucri contenenti alimenti.


Normativa Alimentare® è un servizio periodico di aggiornamento legislativo e di statistica sulle principali novità del settore alimentare, imballaggi alimentari, allerte sanitarie, frodi adulterazioni e contraffazioni di alimenti. L’aggiornamento delle informazioni può essere selezionato in base alle proprie esigenze.
Normativa Alimentare® è la scelta di importanti realtà industriali del settore alimentare e dei materiali a contatto alimentare.
Per avere maggiori informazioni sul servizio Normativa Alimentare®, le sue caratteristiche, i piani di abbonamento oppure per ricevere una prova gratuita o partecipare alle demo on line, contatta un nostro consulente.