MOCA IN PLASTICA FABBRICATI CON FIBRE DI BAMBU’.
Rischi potenziali dei materiali plastici destinati al contatto con gli alimenti fabbricati con l'utilizzo di polvere e fibre di bambù
Tra il 2019 e il maggio 2021 gli Stati membri hanno notificato 77 allerte relative a Materiali e Oggetti destinati al contatto con gli Alimenti contenenti fibre di bambù.
La maggior parte delle allerte e delle non conformità notificate riguardavano per lo più l’utilizzo non autorizzato dell’additivo bambù come riempitivo e l’errata etichettatura di prodotti dichiarati come realizzati al 100% in bambù.
I materiali plastici possono essere fabbricati esclusivamente utilizzando sostanze autorizzate ai sensi del Regolamento UE 10/2011 relativo ai materiali di plastica destinati al contatto con gli alimenti.
La normativa autorizza più di 900 sostanze quali monomeri, additivi e altri coadiuvanti per la produzione di polimeri, che sono riportate nell’elenco dell’Unione delle sostanze autorizzate, al capitolo II, sezione 1, art. 5.
Negli ultimi anni, tuttavia, sono comparsi sul mercato altri MOCA in plastica contenenti additivi a base vegetale, tra cui il bambù, attualmente non autorizzati. Il commercio di questi MOCA risulta essere illegale.
POSSIBILI RISCHI PER LA SALUTE
L’utilizzo di additivi in bambù nelle materie plastiche non è, come accennavamo, autorizzato. Il suo utilizzo può rappresentare un rischio per la salute pubblica in quanto può avvenire un degrado accelerato di alcune materie plastiche e conseguente migrazione di sostanze dalla plastica agli alimenti.
Per esempio, se venissero utilizzati MOCA in bambù contenenti plastica, la plastica potrebbe degradarsi rilasciando negli alimenti sostanze come melamina e formaldeide in quantità rischiose per la salute e oltre i limiti imposti dal Regolamento 10/2011.
Inoltre, senza conformità e idonea documentazione, non è possibile verificare l’origine dei materiali. Per esempio, potrebbe non essere possibile capire se la produzione del prodotto sia stata fatta da bambù nuovo o riciclato.

CLAIMS
L’utilizzo di prodotti di plastica contenenti fibre di bambù viene spesso presentata come una scelta sostenibile, accompagnata da claims quali “naturale”, “compostabile” o “riciclabile”. Deve invece essere chiaro ai consumatori che tali prodotti sono costituiti per la maggior parte da plastica, mentre il bambù è utilizzato esclusivamente come additivo riempitivo. Tale applicazione rende la plastica ancora meno ecologica.
Un altro claim a cui è necessario fare attenzione è “biologico”. I materiali a contatto con gli alimenti, pur se a base di piante, che non hanno l’intento di essere venduti come alimento, non rientrano nel campo di applicazione del regolamento CE 834/2007 e, di conseguenza, non può figurare il logo biologico.
FONTI E ARTICOLI PRECEDENTI
MOCA contenenti bambù, discussione del gruppo di lavoro
La Francia ha imposto il divieto di commercializzazione dei prodotti fabbricati con resine plastiche contenenti bambù da giugno 2021.

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