NORMATIVA ALIMENTARE E LE CERTIFICAZIONI

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NORMATIVA ALIMENTARE® E LE CERTIFICAZIONI VOLONTARIE: VANTAGGI PER BRCGS, IFS, FSSC 22000 e tanto altro

Nell’articolo della scorsa settimana abbiamo visto quali sono i vantaggi che si possono ottenere abbonandosi a Normativa Alimentare®. Questa settimana entriamo ulteriormente nei dettagli:

Come può aiutarti nell’ottenimento e nella gestione delle certificazioni GFSI, come BRCGS (Food), BRCGS (Packaging), IFS Food, FSSC 22000, FSSC 22000 Packaging?

Normativa Alimentare® e gli standard GFSI

Abbiamo già parlato dei vantaggi di Normativa Alimentare® come strumento per rispondere a precisi requisiti delle certificazioni volontarie. Nell’articolo NORMATIVA ALIMENTARE® E I REQUISITI DEGLI STANDARD GFSI abbiamo analizzato i requisiti dei principali standard relativi alla necessità di mantenersi aggiornati sulle allerte e i rischi del settore alimentare, sviluppi tecnici e scientifici, novità legislative.

Intanto, se ancora non lo fai, ti invitiamo a seguire la nostra pagina social, grazie alla quale potrai approfondire la tua conoscenza del settore, attraverso la lettura degli articoli e approfondimenti scritti da esperti del settore.

Raggiungere una certificazione di livello internazionale significa rivedere, molto spesso, le logiche e l’approccio di lavoro, tanto più se si tratta di certificazioni GFSI. In molte occasioni si tratta di un vero e proprio cambio di metodo di lavoro.

Il primo passo verso questo cambiamento è rappresentato dalla consapevolezza del panorama delle norme, dei documenti tecnici e dei pareri dell’autorità scientifica che regolano il tuo settore. Come puoi rispettare i requisiti delle normative volontarie se non conosci la “parte cogente”? E’ praticamente impossibile!

Non lo diciamo noi, ma gli standard.

Prendiamo ad esempio due tra gli schemi volontari BRCGS FS (food) e BRCGS PM (Packaging). Entrambi, al CAPITOLO 1 “impegno della direzione”, richiedono che la direzione fornisca strumenti che garantiscano un costante aggiornamento in merito a:

  • sviluppi scientifici e tecnici
  • codici etici di settore
  • nuovi rischi inerenti all’autenticità delle materie prime
  • tutti i requisiti legali applicabili nel Paese di vendita dei prodotti, se noto.

Avrai sicuramente notato che il requisito si trova al capitolo 1. Ti sei chiesto il perchè?

La risposta è semplice, ma fondamentale: senza la conoscenza di un quadro normativo, tecnico-scientifico ed etico non puoi raggiungere l’eccellenza richiesta da questi schemi. Si tratta di un requisito di base, per altro verificato puntualmente dagli auditor con le domande:

qual è lo strumento che utilizzate per informarvi e restare aggiornati sulle evoluzioni di settore?”

potete fornirmi evidenza del vostro ultimo aggiornamento?

Normativa Alimentare®, fonte per l’analisi dei rischi

Oltre a dimostrare il costante aggiornamento, Normativa Alimentare® può essere un valido strumento di aiuto nel successivo CAPITOLO 2 “piano per la sicurezza alimentare” e “gestione dei rischi e pericoli”.

Essere informati costantemente significa riesaminare periodicamente l’attinenza della propria analisi dei rischi alle evoluzioni del settore. Ecco perchè molte aziende hanno scelto questo strumento: Normativa Alimentare® fornisce informazioni, dati, elaborazioni statistiche e report scientifici che sono fondamentali per aggiornare l’analisi dei rischi aziendale. Un esempio?

Vi siete mai trovati davanti all’auditor che vi pone questa domanda: “in base all’ultimo aggiornamento del regolamento xxx, qual è la vostra valutazione del rischio associato?

E’ mai successo che abbiate pensato “ma quale aggiornamento?” e siate stati costretti a sfoderare tutta la vostra diplomazia per rispondere all’auditor?

Potresti evitare queste situazioni mediante uno strumento professionale di aggiornamento.

Autenticità del prodotto e analisi dei rischi lungo al filiera

I due schemi volontari BRCGS Food e BRCGS Packaging Materials trattano questo requisito in modi e punti differenti, pur condividendo aspetti di forte comunanza.

Entrambi chiedono di conoscere i rischi lungo la filiera di approvvigionamento e, di conseguenza, dimostrare un approccio coerente di gestione dei rischi. Come ottemperare a questo requisito? I metodi sono molti, ma il fattore limitante è il tempo a disposizione.

Non ci credi? Facciamo ancora una volta l’esempio dell’auditor: “siete sicuramente al corrente dell’aumento dei casi di allerta xxx dal paese yyy e che hanno afflitto il vostro settore nell’ultimo trimestre, avete valutato se la vostra politica di controllo lungo la filiera è ancora applicabile?

A volte la realtà quotidiana si scontra con le esigenze gestionali dei requisiti dello schema e queste attività di analisi delle allerte, che necessitano di tempo e impegno da parte dell’azienda, possono passare in secondo piano. Ancora una volta, però, una soluzione esiste.

Normativa Alimentare® nasce anche per ottimizzare i tempi di aggiornamento e analisi. Ne abbiamo parlato nel precedente articolo. Se non l’hai ancora fatto, leggilo qui.

Analisi e campionamenti, meno budget più focus.

Conoscere le norme e le evoluzioni tecnico-scientifiche e, soprattutto, disporre di statistiche avanzate significa anche avere un vantaggio nella definizione dei budget da destinare a:

  • controlli sulle merci
  • formazione interna
  • audit di seconda parte
  • ecc..

Facciamo un esempio: supponiamo che tu disponga di un budget da destinare a:

  • analisi di laboratorio, tramite le quali gestire le analisi su materie prime e prodotti finiti
  • formazione interna per il settore qualità
  • audit di seconda parte esternalizzati.

Durante l’anno, nasce la necessità di incrementare le analisi su una particolare materia prima a seguito di un’allerta e, conseguentemente, inserire un nuovo audit di seconda parte (esternalizzato) per quel fornitore. Ovviamente il budget NON aumenta. Come ti comporti?

La soluzione sarà un “taglio di budget” per altre spese, magari evitando l’esecuzione delle analisi su un’altra materia prima o riducendone la frequenza, ma con quale criterio? Anche l’auditor o il cliente potranno chiedere: “mi può fornire un’evidenza del motivo per il quale queste analisi, previste dal suo piano annuale approvato, non sono state eseguite?“.

Un’analisi statistica periodica, che indichi la riduzione dell’incidenza di determinati rischi su un prodotto in determinate aree geografiche, potrebbe aiutarti a giustificare per quale ragione il piano di analisi per quell’anno non sia stato puntualmente rispettato, preferendo destinare il budget ad analisi di verifica di parametri di rischio più rilevanti.

Perchè quindi abbonarsi al servizio?

Se vuoi sfruttare al meglio il tuo tempo mantenendo un’elevata professionalità, crediamo che la domanda più appropriata è “perchè NON dovresti abbonarti a Normativa Alimentare®?“.

Oltre al fatto che sono ormai moltissimi gli utenti che hanno scelto di abbonarsi a Normativa Alimentare®, un dato importante è il 98,7% di rinnovi al servizio ogni anno! Questo dato dimostra che lo strumento è in effetti molto più che utile al suo utente, bensì fa parte del suo metodo di lavoro.

Ma se proprio vogliamo rispondere alla prima domanda allora diremmo che abbonarsi a Normativa Alimentare® significa investire sulla propria professionalità e migliorare il proprio metodo di lavoro.

Normativa Alimentare® è un servizio software periodico di aggiornamento legislativo e di statistica sulle principali novità del settore alimentare, imballaggi alimentari, allerte sanitarie, frodi adulterazioni e contraffazioni di alimenti. L’aggiornamento delle informazioni può essere selezionato in base alle proprie esigenze.

Normativa Alimentare® è la scelta di importanti realtà industriali del settore alimentare e dei materiali a contatto alimentare.

Per avere maggiori informazioni sul servizio software Normativa Alimentare®, le sue caratteristiche, i piani di abbonamento oppure per ricevere una prova gratuita o partecipare alle demo on line, contatta un nostro consulente.


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