NOVITA’ NEL PIATTO: DAL NUOVO INSETTO AUTORIZZATO ALLA CARNE DI COCCODRILLO
Approvata dall’UE la presenza di un nuovo insetto sulle nostre tavole, le locuste. Nel frattempo, il Ministero della Salute approva l’importazione di carni di rettili di allevamento.
Dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale dell’Unione europea del 02 giugno 2021 del Regolamento di esecuzione 2021/882 della Commissione, che autorizzava l’immissione sul mercato della larva di Tenebrio molitor essiccata quale nuovo alimento, la Gazzetta Ufficiale del 15 novembre 2021 autorizza, con il Regolamento di esecuzione UE 2021/1975, l’immissione sul mercato della Locusta migratoria quale nuovo alimento
- congelata,
- essiccata
- in polvere o macinata.
DESCRIZIONE DEL PRODOTTO DA IMMETTERE SUL MERCATO
Il nuovo alimento autorizzato si riferisce agli esemplari adulti di Locusta migratoria, appartenente alla famiglia degli Acrididi.
Potrà essere commercializzato in varie forme:
- Trattata termicamente e congelata
- Trattata termicamente e liofilizzata (essiccata)
- Oppure trattata termicamente, liofilizzata e macinata intera.
La locusta migratoria essiccata potrà quindi essere commercializzata intera oppure sotto forma di farina/polvere.
Per quanto riguarda il prodotto congelato ed essiccato, le zampe e le ali devono essere rimosse per ridurre il rischio di stipsi, causata dall’ingestione delle spine presenti sulle tibie degli insetti.

Il prodotto in polvere è ottenuto dalla macinazione meccanica dell’insetto, comprese ali e zampe. Prima di essere uccisa, la Locusta deve essere sottoposta a un giorno di digiuno, per permettere lo svuotamento dell’intestino degli adulti.
PRODOTTI GIA’ AUTORIZZATI
Come per l’autorizzazione all’immissione sul mercato della Larva di Tenebrio molitor e derivati, anche per la Locusta l’Autorità ha raccomandato di svolgere ulteriori ricerche circa la sua allergenicità.
Già in un precedente articolo avevamo riportato gli studi svolti da EFSA relativamente alla larva di Tenebrio Molitor
INSETTI COMMESTIBILI: VALUTAZIONE EFSA SULLE LARVE DI TENEBRIO MOLITOR
Le conclusioni dello studio definivano sicuro l’utilizzo, con le modalità e le quantità indicate, di tali larve, sollevando però una questione relativa alla loro allergenicità, in particolare per alcuni soggetti.
A tale proposito, anche il BFR Tedesco aveva esaminato la questione, chiedendosi se e come gli insetti potessero causare allergie alimentari. Riportiamo l’articolo scritto sull’argomento
Allergie alimentari causate dal consumo di insetti? Opinione BfR
ALLERGENICITA’ DELLE LOCUSTE
I dati ad oggi esaminati e a disposizione per quanto riguarda la Locusta migratoria riportano pochi casi di allergia provocati da questo prodotto e più probabilmente su persone che già risultato allergiche a crostacei, molluschi e acari della polvere.
Altri studi riportano, infatti, una sorta di cross-reattività tra proteine di insetti e altri animali, come quelli già elencati sopra, a causa della somiglianza tra alcune loro proteine.
Inoltre, EFSA ha indicato come possibile fonte di allergenicità anche il substrato di nutrimento dell’insetto stesso. È necessario quindi che la Locusta migratoria congelata, essiccata e macinata, a disposizione dei consumatori sia come tale, sia come ingrediente in preparazioni alimentari, sia correttamente etichettata, in conformità all’art. 9 del regolamento UE 2015/2283.
IMMISSIONE SUL MERCATO LIMITATA
Attualmente e per un periodo di 5 anni a decorrere dal 5 dicembre 2021, poiché la domanda di immissione è stata fatta da una società, la quale ha portato a sostegno della sua tesi diversi studi concernenti la descrizione del processo di produzione, i dati analitici sulla composizione, i dati analitici sui contaminanti, sulla stabilità e sullo stato microbiologico, i dati sulle vendite del nuovo alimento, la valutazione dell’assunzione, i dati sulla digeribilità delle proteine e il punteggio della digeribilità degli amminoacidi essenziali, i test di solubilità e sterilità condotti sulla Locusta migratoria essiccata prima degli studi sulla genotossicità, da cui è emerso che non era possibile effettuare prove di genotossicità, e lo studio sulla citotossicità, sui quali l’Autorità ha basato le sue conclusioni sulla sicurezza del nuovo alimento e senza i quali non avrebbe potuto valutare il nuovo alimento, l’Autorità limita la vendita di tale prodotto esclusivamente a tale società.
Questo, tuttavia, non impedisce ad altri di presentare una domanda, purché essa si basi su studi altrettanto validi e ottenuti legalmente. I dati dell’attuale richiedente, nonché gli studi già presentati, sono protetti da proprietà industriale; pertanto, non potranno essere utilizzati a vantaggio di una successiva domanda (per i 5 anni successivi al 5 dicembre 2021)
ALLEGATO AL REGOLAMENTO
L’allegato del regolamento UE 2021/1975 riporta:
- Le condizioni di utilizzo del prodotto
- Requisiti specifici aggiuntivi in materia di etichettatura
- Tutela dei dati
- Specifiche e parametri di composizione, contaminanti, criteri microbiologici.
IMPORTAZIONE DI CARNI DI RETTILI DI ALLEVAMENTO
Nel frattempo, il Ministero della Salute approva l’importazione di carni di rettili di allevamento.
Il regolamento di esecuzione UE 2021/ 405 ha stabilito l’elenco dei paesi terzi dai quali sono consentite le importazioni di carni di rettili; il regolamento di esecuzione UE 2020/2235 ha invece definito il modello di certificato sanitario con cui accompagnare la carne.
EFSA ha inoltre svolto alcuni studi sui possibili pericoli legati al consumo di carne di rettili. In particolare, gli studi hanno portato la Commissione europea a inserire la carne di rettili in alcuni regolamenti:
- 2015/1375, per la ricerca di Trichinella
- Regolamento 2073/2005 per la ricerca della Salmonella, come criterio di sicurezza alimentare
Inoltre, per garantire la sicurezza, in fase di macellazione, la Commissione ha valutato di introdurre i controlli previsti dall’articolo 73 del regolamento di esecuzione UE 2019/627.
COSA SI INTENDE PER RETTILI?
Il regolamento di esecuzione ci viene in aiuto, definendo rettili come: animali appartenenti alle specie Alligator mississippiensis, Crocodylus johnstoni, Crocodylus niloticus, Crocodylus porosus, Timon Lepidus, Python reticulatus, Python molurus bivittatus o Pelodiscus sinensis; e carni di rettili come: parti commestibili, trasformate o non trasformate, ottenute da rettili d’allevamento che, se del caso, sono autorizzate conformemente al regolamento (UE) 2015/2283 e figurano nel regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione.
QUALI SONO LE SPECIE AUTORIZZATE?
Al momento, date le informazioni disponibili, solo la carne di coccodrillo allevato della specie “Crocodylus nilotikus” che soddisfano tutte le seguenti condizioni, come indicato nella Nota del Ministero della Salute:
-
- Provengono da Paesi terzi che figurano nell’elenco di cui all’allegato XIV del regolamento di esecuzione UE 2021/405
- Sono scortate all’atto dell’introduzione dell’UE da certificato sanitario di cui al regolamento di esecuzione UE 2020/2235
- Non sono nuovi alimenti ai sensi del regolamento (UE) 2015/2283 o sono autorizzate ai sensi dell’articolo 6del regolamento (UE) 2015/2283 e figurano nel regolamento di esecuzione (UE) 2017/2470 della Commissione.

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